La Gratitudine è una pratica che va allenata quotidianamente, con impegno e presenza consapevole, capace di togliere la polvere al gesto scontato e scovare lo straordinario nell’ordinario. Nella Psicologia Positiva, la parola gratitudine è definita come l’apprezzamento di ciò che è prezioso e significativo per se stessi.
Lo psicologo Robert Emmons, forse il massimo esperto della gratitudine nel panorama scientifico internazionale, identifica due componenti fondamentali della gratitudine: la prima è il riconoscimento che ci siano delle cose buone nel mondo e nella propria vita, l’altra è il riconoscimento che le fonti di alcuni aspetti positivi siano anche al di fuori di noi stessi.
Possiamo vivere tre dimensioni della gratitudine:
- Gratitudine verso noi stessi: quando facciamo qualcosa di bello per noi stessi, ringraziamoci.
- Gratitudine verso le persone a noi vicine: riconosciamo la generosità dell’altro come un dono.
- Gratitudine verso qualcosa di più grande di noi: la gratitudine si espande al di fuori di noi, nell’Universo, generando la fiducia.
Praticare la gratitudine invece di lamentarsi è una delle decisioni più importanti che si possano prendere nella vita. Già il grande A. Einstein sosteneva: “la scelta più importante che un essere umano può fare è scegliere se vivere in un universo amico o in un universo nemico”.
La gratitudine è stata indagata sotto molteplici aspetti, riportiamo alcuni studi che sottolineano i diversi benefici s-catenati dalla pratica nelle nostre vite.
Gratitudine e salute fisica
1. Riduce i sintomi depressivi (Seligman et al., 2005).
2. Riduce la pressione sanguigna (Shipon, 1977).
3. Migliora il tuo sonno (Jackowska, Brown, Ronaldson e Steptoe, 2016).
4. Migliora la tua salute fisica generale (Hill, Allemand e Roberts, 2013)
Gratitudine e benefici emotivi
1. Rende più felici (Emmons e McCullough, 2003; Seligman, Steen, Park, e Peterson, 2005).
2. Aumenta il benessere psicologico (Chih-Che Lin, 2017).
3. Aumenta la nostra autostima (Rash, Matsuba e Prkachin, 2011).
4. Tiene a bada i tentativi di suicidio (Krysinska, Lester, Lyke e Corveleyn, 2015).
Gratitudine e benefici per la carriera
1. Ci fa diventare manager più efficaci (Stone e Stone, 1983).
2. Riduce l’insofferenza e migliora il processo decisionale (DeSteno, Li, Dickens e Lerner, 2014).
3. Aiuta a trovare uno scopo nel nostro lavoro (Dik, Duffy, Allan, O’Donnell, Shim e Steger, 2015).
4. Migliora la salute mentale correlata al lavoro e riduce lo stress (Cheng, Tsui e Lam, 2015).
Gratitudine e benefici sociali
1. Aumenta la rete sociale (Wood, Maltby, Gillett, Linley, e Joseph, 2008)
2. Rafforza i rapporti familiari in periodi di stress (Stoeckel, Weissbrod e Ahrens, 2015)
Ti aspettiamo al Museo della Felicità di Carpi per allenarci insieme
grazie al Temperino della Gratitudine.